Gli hacker utilizzano il mirroring illegale per rubare i dati personali degli utilizzatori di dispositivi elettronici. Di cosa si tratta?
Siamo costantemente sotto minaccia da parte dei cyber criminali. Il problema è che spesso non ce ne rendiamo conto come nel caso del mirroring illegale. Capiamo di cosa stiamo parlando e come proteggere i propri dati personali.
Lo smartphone è un fedele amico di cui non possiamo più fare a meno. Non è solo un telefono che serve per fare e ricevere chiamate, è molto più di questo. Un’agenda, un calendario, un mezzo per intrattenere conversazioni frequenti, ovunque si desideri e in qualsiasi momento con persone che abitano distanti chilometri e chilometri.
Dal device si può ottenere qualsiasi informazione, scoprire il tragitto più breve, scattare foto e inviare video e documenti. Perfetto sia nella vita personale che sul lavoro, indispensabile anche per i pagamenti e per la gestione dei propri risparmi. Ma anche l’amico più fedele potrebbe tradire seppur inconsapevolmente. Gli hacker, infatti, riescono facilmente a trasformare un tesoro prezioso in un’arma per colpire non appena l’utilizzatore abbassa la guardia.
Attenti al mirroring illegale, come riconoscerlo per evitare guai
Ogni giorno vengono lanciati mediamente 44 cyber attacchi al secondo. Minacce che in tanti casi non verranno mai rilevate fino a quando ci si accorgerà che i propri dati sensibili sono in vendita nel dark web oppure che i soldi sono spariti dal conto. Il mirroring tendenzialmente non è un pericolo. Permette di trasmettere la schermata del cellulare su un secondo dispositivo – ad esempio un televisore.
I cyber criminali, però, possono sfruttare questa funzione per spiare l’utente, raccogliere informazioni personali rubando foto, conversazioni, password. Bisogna prestare molta attenzione, dunque, durante una chiamata specialmente se si dovessero avvertire rumori strani. Attenzione anche alla batteria dello smartphone che si scarica troppo velocemente rispetto all’uso che si fa del dispositivo e a picchi nell’uso dei dati.
Altri segnali che dovrebbero lasciar ipotizzare un mirroring illegale sono login insoliti sui profili social, iCloud, Google, riavvii non richiesti e notifiche di virus non vere. I Cyber criminali riescono ad entrare nello schermo tramite software apparentemente affidabili ma che in realtà contengono spyware o malware. Anche il phishing è una strategia usata per inviare virus e accedere al dispositivo. Attenzione, dunque, ai link su cui si clicca e agli allegati che si scaricano. Create password efficaci, aggiornate frequentemente il sistema operativo e le app del device e usate una rete privata virtuale per nascondere l’indirizzo IP.